Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Il gatto gioca, con le cicale, Il sole spiana vecchie zanzare. Sale il giorno
La neve stende dal porticato, le mani si sfregano rubando il fiato; viene l’inverno la sua coperta bianca,
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
Ho visto una fata dal cuore gentil… nel grembo portava i color dell’ap… Il rosso, di lacrime e sangue, il nero come tana d’amante. L’azzurro, il verde,
Travagliata pietra gravida di terrore e rabbia, a chi ti rivolgi in questa notte scura?
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.