Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.
Bruma sui colli, Piede in pauta,… Orti e mandorli in fiore, Decantano l’alba senza rumore. Qua e là una lepre salta,
Il gatto gioca, con le cicale, Il sole spiana vecchie zanzare. Sale il giorno
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Lo senti, è il canto dei campanili, delle mie incertezze, onda, dei tuoi sospiri. È il fuggir grave,
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Fugge il sogno, nell’incoscienza di un’utopia. Nel sangue distopico
Fugge la corte il passero inquieto, il suo canto dolente, gli dei han posto il veto. Agita le zampette