Tumultua l’anima E tinge il pianto La solitudine Di non amarti.
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Il gatto gioca, con le cicale, Il sole spiana vecchie zanzare. Sale il giorno
Bruma sui colli, Piede in pauta,… Orti e mandorli in fiore, Decantano l’alba senza rumore. Qua e là una lepre salta,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Fugge il sogno, nell’incoscienza di un’utopia. Nel sangue distopico
Travagliata pietra gravida di terrore e rabbia, a chi ti rivolgi in questa notte scura?
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Fiocchi di membra, ossi spezzati e vitelli mai nati.
Buonanotte fiordaliso, hai le stelle nel guanciale, hai la luna per amico, per coperta hai foglie e fico. Io, ho un letto sgarrupato,
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe