Fiocchi di membra, ossi spezzati e vitelli mai nati.
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Ho visto una fata dal cuore gentil… nel grembo portava i color dell’ap… Il rosso, di lacrime e sangue, il nero come tana d’amante. L’azzurro, il verde,
È vero, sono come il fuoco che accende le timide lampare, come la maschera di un carnevale.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
La neve stende dal porticato, le mani si sfregano rubando il fiato; viene l’inverno la sua coperta bianca,
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Bruma sui colli, Piede in pauta,… Orti e mandorli in fiore, Decantano l’alba senza rumore. Qua e là una lepre salta,
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Fugge il sogno, nell’incoscienza di un’utopia. Nel sangue distopico