Loading...

Fugge la corte

Fugge la corte
il passero inquieto,
il suo canto dolente,
gli dei han posto il  veto.
 
Agita le zampette
sui chiodi del destino,
mentre si ergono croci,
ruota del mulino.
 
Vola la pialla,
profuma di quercia e ulivo
e fischia il falegname
ebro del mattino.
 
Qua e la, sale una voce
incanto di una vetta
è acqua che ora scorre,
ora si adagia,
ora cinguetta.

Other works by kochis curcio...



Top