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La notte è passata come passa sempre. Certe generosità di mani non servono più, non sono anzi servite.
Respingo ogni tuo vezzo da superbo… rifiuto la menzogna del biologico… Ma tu sei mano che punisce, saio che nasconde, sfregio che abbrutisce,
Non ci perforerà l’inganno, non ce ne pentiremo. Noi maturiamo ciliegie in una strana primavera. C’è il ronzio delle api
Lei fu per un po’ il mondo intero, fu tutte le ombre scacciate fu sole acchiappato. Ricordo con quale silenzio sapeva portarmi nei campi
Apro le braccia io sono il falco, sconfinato, immaginario, protetto… sto sopra il cornicione del mondo. Vedo il mondo, qui sotto ai miei p… il mondo obliquamente alieno,
Sola come un papavero, nonostante i bocci intorno, dentro a un vento ostile che ti abbatte un colpo dopo l’altro,
Sto per lasciare tutto non per te, ma per l’amore: per quella favola bambina che ogni… Sto per lasciare tutto per seguire il sogno tuo,
La nebbia solleva il velo tra la mia faccia e i davanzali. Le ombre si confondono, di me ride l’amore! La strada scivola,
In questo mio antenato presente legato da ragioni terrene, si sfalda e sanguina ciclicamente la sinapsi tra il muscolo e la men… La mia vena è una nave
Fosti tu, che intelligente all’arte snidasti i tre colori dai miei palmi. Mi bisbigliasti attese,
Nel silenzio dell’inverno un legno si spezza. Volano via anche gli uccelli. Io resto ferma. Non è l’odore d’erba fresca
Stanotte l’olmo si è donato al ven… milioni di ali mappano l’aria nevicano sui balconi e qualcuno atterra. Una folata improvvisa sui fiori,
Io conosco le voci del sottobosco, creature mancine che colorano di verde il sole
Noi non siamo niente se non due visitatori convinti che, per entrare, basti forzare il passo nella porta girevole.