Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Fugge la corte il passero inquieto, il suo canto dolente, gli dei han posto il veto. Agita le zampette
Potrei, stringerti forte e nulla varrebbe lo spazio tra le dita fino alla morte. Più non vedrei
È vero, sono come il fuoco che accende le timide lampare, come la maschera di un carnevale.
Fiocchi di membra, ossi spezzati e vitelli mai nati.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Prenderò un premio un giorno.. la motivazione sarà: Per la meraviglia che ha destato in noi,
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Un bel giorno ti dovrò spiegare.. Perché tra l’amore e l’amare, Io scelsi, d’amare.
Il sole attende, tra nuvole di sabbia e sale, l’estate gravida di questo mare.
La neve stende dal porticato, le mani si sfregano rubando il fiato; viene l’inverno la sua coperta bianca,
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Ascolto, storie brevi alla radio, ti penso e mi ripenso. Scrivo i caratteri della mia vita.
E vivrò nella tua voce, nella speranza che ti compone, fino al desiderio ultimo di vivere, un giorno solo felice e nel tuo nome.