1845
Te solitaria pellegrina, il lido Tirreno e la salubre onda ritiene, E un doloroso grido Distinto a te per tanto aere non v… Nè il largo amaro pianto
Vostra Eccellenza che mi sta in c… Per que’ pochi scherzucci di dozzi… E mi gabella per anti-tedesco Perchè metto le birbe alla berlina… O senta il caso avvenuto di fresco…
In grazia della zecca fiorentina Che vi pianta a sedere in un ruspo… San Giovanni, ogni fedel minchion… A voi s’inchina. Per voi sconvolto il mondo e india…
Hanno fatto nella China Una macchina a vapore Per mandar la guigliottina: Questa macchina in tre ore Fa la testa a cento mila
Quasi obliando la corporea salma, Rapita in Quei che volentier perd… Sulle ginocchia il bel corpo abban… Soavemente, e l’una e l’altra palm… Un dolor stanco, una celeste calma
Che i più tirano i meno è verità, Posto che sia nei più senno e virt… Ma i meno, caro mio, tirano i più, Se i più trattiene inerzia o asini… Quando un intero popolo ti dà
Girella (emerito, Di molto merito), Sbrigliando a tavola L’umor faceto, Perdè la bussola
Poeta. Eroi, eroi, Che fate voi? Eroi Ponziamo il poi.
Dies iræ! è morto Cecco; Gli è venuto il tiro secco; Ci levò l’incomodo. Un ribelle mal di petto Te lo messe al cataletto:
Al Re Travicello Piovuto ai ranocchi, Mi levo il cappello E piego i ginocchi; Lo predico anch’io
Rise Emilio, perchè nella funesta Casa dei folli un dì con esso entr… Confuso allo spettacol miserando Scoprii la testa. Oh! s’ei dovesse a chi non ha cerv…
La nomèa di poeta e letterato Ti reca, amico mio, di gran bei fr… E il più soave è l’essere da tutti E lodato e cercato e importunato. Il grullo, l’ebete, il porco beato…
Allor che ti cacciò la Parte Nera Coll’inganno d’un Papa e d’un Fra… Per giunta al duro esiglio, il tuo… Ti diè d’anima ladra e barattiera. E ciò perchè la mente alta e sever…
Di norma social nel tuo volume Chiuse Filosofia germe profondo, Che per cultura diverrà fecondo E darà frutti di miglior costume. La mente vagheggiando il nuovo lum…
A notte oscura, per occulta via Volsi alla tua dimora i passi erra… Pur com’è stil dei dubitosi amanti Te sospirando, o fior di leggiadri… E mi ferì da lunge un’armonia