Dalla raccolta " Crisalidi, amnesie di un giorno all'imbrunire"© di Francesco D'Addino.
#francescod'addinopoeta #Italia #poesia #poesiaitaliana #poetiemergentiitaliani #poetiitaliani #poetiitalianicontemporanei #poetry #scrittori #scrittoriitaliani #versi
Comignoli di mattoni rossi gettano fumi grigi, mentre i sogni per la vita si diradono come gli alberi spogli
Ore silenti, ancora troppo poche fra i portici ed i salici piangenti Sonni ristoratori
Fogli bianchi quadri appesi storti cuori senza battiti anime orfane luci traballanti
Alberi spogli viran lontano ai più remoti pensieri, e nel vento il sogno placa l’animo
A contemplar le acque, infiniti furon i sogni bianchi come coralli quando il giorno si tacque Lì, ove l’amor va per valli
Se scavassi nel mio cuore troveresti il tuo nome come una ferita non rimarginata. Il tempo è solo una scusa per perd…
È un sogno l’ amor mio sol tuo, il dolce sorriso, l’azzurro degli occhi e i lunghi capelli
Dolce Venere dalla pelle olivastra e dagli occhi bruni da cerbiatta fan il cuor sospirar
Acque bianche rigenerano il pensiero, e vispa si fa l’aria nel giorno che si fugge via. Funesto fu il tempo,
Gli occhi sfiorano l’Infinito e il cuor geme, tant’è forte il ricordo di giorni d’Estate pieni a scaldar pensieri su carovane immaginarie
Confidammo agli astri le nostre paure, e dèi ebbero pena dei nostri cuori malconci Rigidi i tendini,
Vita, ti ho amato un tempo quando fosti sogno fra nuvole e le stelle. Iride diurno,
Pioppi, querce, peschi e tigli dinanzi a lor risa e meravigli Insù, all’aprir nuvole un pacifico… trafigge con la spada il giorno che va levandosi al mutar delle or…
Dagli occhi intesi l’anima e ne lessi ogni dolore e il sospiro più inquieto Fu amore, e dal baratro più profondo risalii
Sera, inerme e prigioniera calma e terrena rossastro padiglione ch’è sulla vita