Il diabolico si fa strada tra il terreno fertile della mia m… offre alternative illuminanti, getta luce su una moltitudine che egli crea e promuove.
Non importa se una parola sfuggirà dalle funamboliche piroette delle mia anima ed andrà a dipingere un immagine alla quale non apparte…
Fossimo leggeri fotogrammi da riempire non avremmo ai muri grevi ieri appesi alla cornice. Saremmo come fiori
Le persone che non credono in me stanno in un angolo chine sul loro riflesso di ieri mormorando livide le loro litanie. Le persone che non credono in me
Tardiva di un’ora un’ora t’ho attesa, sorella mia buona che lasciai bambina. In quell’ora, sospesa,
L’aspetto sotto sopra Di chi porta il Segno, Irriso ad un passo Dalla comune comprensione. Indosso la maschera
Volevo fare ordine Nei ricordi Nei dolori Nelle gioie Non è per me
Lucido l’occhio dalle poche Lune scava il volto della prima donna. Piccole dita
Io scordarmi di te? La spia sotto il cappottino che attraversa trafelata il cortile del condominio oltre il diaframma della porta
Perche’ se solo io potessi ti porterei li’, dall’altra parte del mare e dall’altra parte del male, vorrei darti certezze per sempre
In viso ormai livida l’anziana mente ancor per poco med… davanti al caldo fuoco Mentre fuori tutto è calmo D’improvviso nevica!
Nessuna stella Che illumini il buio Le chiome degli alberi Si attorcigliano Alle caviglie
Se poi finisce il viaggio mentre ognuno di noi è lontano attento solo ai suoi pensieri rivolto ai propri orizzonti e stan… della fatica che chiamiamo vivere.
C’era una volta, in un incantevole bosco, una piccola farfalla di nome Aurora. Aurora era una farfalla speciale perché le sue ali erano di un colore luminoso, un mix di sfumature di blu...
Ciao Neve! Grembo d’infinito sospeso manto bianco e indefinito tra il seme della terra,
Che cosa è La vecchiaia Una lunga agonia Più o meno In attesa
A chi dedico il nuovo libello, gioiello emendato d’ogni difetto? A te che eri solito, Cornelio, lodare queste mie cose da nulla, da quando solo sulla Penisola
Ritmi di chiaro scuro, il lampo di un faro e la punta su un calamaio liberano un segnale raro,
Questa generazione è destinata a non lasciare niente al futuro. Niente di che studiare per gli
Aspettami nella saletta, girerò il collo a sinistra sciogliendomi la sciarpa e sarò guancia. Non ci siamo mai visti
Che ansia quando mi siedo davanti a quel foglio bianco, finché non poggio la matita; poi rido nervoso, quindi vaglio
Societa’ finalizzate produttive a rischio limitato per azioni a nome collettivo
La mia sorte è scritta nel cartigl… che l’uomo mi porse col gioco del… Una discesa apre la strada allo sg… e reca salsedine dove al mare si p… l’amara fatica, nel canto antico d…
L’attesa di quel viaggio aveva il sapore di libertà e sogni… la valigia era tutto il mio mondo e lo sapeva bene chi mi vedeva arr… La voce del capotreno diceva:
Piccoli passi sui pollici (Sui generis) Sugli sbagli: traballiamo Dissacriamo, ma possiamo stabilire
Amo chi ha lasciato un segno nel mio giorno, anche il segno di una ferita, anche una ruga o una cicatrice, e poi, che dire di chi mi ha lasciato semi avvolti in un pezzo di carta, di ch...
Cadon le foglie d’autunno, leggere e silenti. Non se ne duole l’acero saggio, non protesta il sapiente faggio, non piange il mistico salice.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio nel ricordo di sapori lontani le tue esili mani cercavano pensieri
Siamo luci nella notte accese e spente. Ombre che si allungano nel cammino… Fari ad indicar la strada o semplici lumi di conforto al cuo…
Io ti conosco, come un viandante che impara la strada Accoglimi, ti prego, nelle valli e sui colli che ti abitano, tra le… e le mesetas, perso nei boschi