#ScrittoriItaliani
Con fuoco d’occhi un nostalgico lu… Scorre la quiete nuda. Non trova che ombre di cielo sul g… Fondono serpi fatue e brevi viole.
Scompare a poco a poco, amore, il… Ora che sopraggiunge lunga sera. Con uguale lentezza dello strazio Farsi lontana vidi la tua luce Per un non breve nostro separarci.
Dolce declina il sole. Dal giorno si distacca Un cielo troppo chiaro. Dirama solitudine Come da gran distanza
Il cuore ha prodigato le lucciole s’è acceso e spento di verde in verde ho compitato Colle mie mani plasmo il suolo
E gli alberi e la notte non si muovono più Se non da nidi.
Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata
E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare
Dalla spoglia di serpe Alla pavida talpa Ogni grigio si gingilla sui duomi.… Come una prora bionda Di stella in stella il sole s’acco…
Solo ho amica la notte. Sempre potrò trascorrere con essa D’attimo in attimo, non ore vane; Ma tempo cui il mio palpito trasme… Come m’aggrada, senza mai
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie
Nel molle giro di un sorriso ci sentiamo legare da un turbine di germogli di desiderio Ci vendemmia il sole Chiudiamo gli occhi
Col mare mi sono fatto una bara di freschezza
In nessuna parte di terra mi posso accasare
Come questa pietra del S. Michele così fredda così dura così prosciugata
Un’intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca